Condivido fortemente la visione di Arianna Huffington (“…con la sua miscela di cronaca, piattaforme di blogging, community e impegno sociale”) e anche la Tua affermazione (“Se c’è già l’articolo che racconta tutto in modo chiaro e attendibile, perché farne uno nuovo? … Questa potrebbe essere la vera carta vincente dell’Huffington Post in Italia.”), ma mi sorge una domanda:
perche – in Italia e anche oltre – gli editori cavalca(ro)no l’alzata di scudi di Murdoch contro la (secondo loro) cannibalizzazione delle loro notizie ad opera di Google News, e ora la soluzione (vincente, secondo me, per entrambi: HuffPo ed editori) di linkare ai contenuti “chiari e attendibili” è considerata “la carta vincente”?
Cos’è cambiato? Una improvvisa, inaspettata (e anche improbabile) presa di coscienza da parte degli editori delle reali potenzialità del web per le loro inarrestabilmente declinanti testate?
Una moda passeggera?
Un malinteso, anche mio?
Probabilmente l’ultima…
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Di: Marco
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